Paestum e Velia: storie di ferrovie, archeologi e pittori

Si inizia con l'arrivo della ferrovia nel Cilento e i primi viaggi di fine Ottocento su treni a vapore per proseguire tra stazioni, caselli e ponti ferroviari lungo la tratta Agropoli – Sapri, con l'elettrificazione della linea degli anni Trenta del Novecento, il raddoppio del binario e la velocizzazione del tracciato del secondo dopoguerra e fino agli Sessanta e Settanta, fino ad arrivare alle stazioni di Paestum e Velia dove i tanti archeologi di prima e quelli di dopo sono scesi dal treno per scavare i resti di queste due antiche città di Magna Graecia e sono passati per i caselli di Paestum e Velia dove crebbero due noti artisti del territorio, entrambi pittori, entrambi figli di ferrovieri,